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Damitec di occupa di:
–         Progettazione apparecchiature elettro-meccaniche;
–         Progettazione schede elettroniche analogiche, digitali, con Microcontrollore a 8/16/32 bit;
–         Assemblaggio apparecchiature elettroniche e meccaniche o sottoassiemi , sviluppate internamente o per conto terzi.

I campi di applicazione sono:
–         apparecchiature biomedicali;
–         automazione industriale;
–         servo-assistenza per disabili;
–         distribuzione per consumer;
–         automazione per agricoltura;
–         ascensoristica elevatori.

Damitec è in grado di gestire completamente tutto il ciclo di sviluppo di un prodotto, dalla progettazione all’assemblaggio di prototipi e produzione finale, fornendo così un servizio completo che giunge fino alla riparazione delle parti.

Denominazione azienda: DAMITEC SRL

Sito web: www.damitec.it

Indirizzo: via Statale 12 1/C, 41036 Medolla (MO)

Indirizzo mail: samantha.battelli@damitec.it

Recapiti telefonici: 059.815574

Partita Iva:02615790363

Anno di inizio attività: 2000

Settore: componenti elettroniche

 

Damitec prima del sisma

La sede originaria di Damitec è in Medolla, via Statale 12 1/C in un capannone in affitto. Il locale è composto da una parte produttiva di circa 300 mq, tre uffici e il magazzino, per un complessivo di circa 1000 mq.

La principale attività svolta riguarda l’assemblaggio di schede elettroniche in tecnologia PTH (montaggio manuale seguito da saldatura ad onda) e tecnologia SMD (sistema automatico Pick & Place in linea per montaggio superficiale). Parte delle schede prodotte vengono anche progettate internamente.

La quasi totalità delle schede vengono prodotte con acquisto di materiale (non in conto lavoro) e pertanto il magazzino dei componenti costituisce un’importante parte dell’azienda, sia dal punto di vista degli ingombri che come impegno finanziario.

Una seconda attività svolta dall’azienda riguarda l’assemblaggio in conto lavoro di sottoassiemi per apparecchiature elettroniche del settore biomedicale.

 

Il sisma ed i traslochi

Il 20 maggio si verifica la prima scossa. Il nostro capannone non viene danneggiato gravemente: i danni si limitano alla caduta di qualche pannello del controsoffitto, a qualche vetro infranto, oltre a qualche infiltrazione di pioggia nella parete confinante col capannone adiacente, molto più danneggiato.

Nei giorni successivi, contattiamo vari tecnici per richiedere sopralluoghi. Il parere diffuso di questi è che l’immobile non sia pericoloso ma che necessiti di alcuni rafforzamenti per poter tornare ad essere agibile. Soprattutto non è possibile riprendere l’attività lavorativa prima della completa sistemazione del capannone a fianco.

Decidiamo quindi di spostare immediatamente l’attività lavorativa in una nuova sede individuata in Concordia. Le operazioni di trasloco anche all’interno del capannone, non sono considerate dagli esperti come pericolose.

Medolla

Il crollo del capannone di Medolla

Il 26 maggio iniziamo le operazioni di trasloco ed il 29 maggio abbiamo già portato buona parte dei macchinari e attrezzature nella nuova sede di Concordia, quando si verifica la seconda scossa che causa il contemporaneo crollo parziale sia del capannone di Concordia che di quello di Medolla. Nessun danno alle persone, per fortuna, ma alcuni macchinari vengono danneggiati.

Concordia

Il crollo del capannone di Concordia

Iniziamo quindi la ricerca di una terza sede che identifichiamo a Bastiglia, in un edificio di recente costruzione che adotta già soluzioni antisismiche.

Il 2 giugno organizziamo la rimozione delle travi pericolanti nel capannone di Concordia, così da permettere l’ingresso in sicurezza ed il 5 giugno trasferiamo tutto quanto presente nella nuova sede a Bastiglia.

La messa in sicurezza dell'edificio

La messa in sicurezza dell’edificio

Nel corso del mese di giugno procede anche la demolizione del capannone di Medolla. Non appena sono rimosse le parti pericolanti, entriamo per recuperare attrezzature e materiali recuperabili.

È rimasto ben poco.

 

I principali danni

Due importanti macchinari, già trasportati nel capannone di Concordia, il 29 maggio sono risultati gravemente danneggiati dal crollo: la saldatrice ad onda ed il forno della linea pick & place.

danni

Un particolare dei danni ai macchinari

Nel crollo del capannone di Medolla viceversa è rimasta molto materiale ed attrezzature di più modesto valore, più difficilmente identificabile.

Tra questi, banchi da lavoro, scaffali, avvitatori pneumatici, cartoni da imballaggio, prodotti finiti e materia prima.

Oltre ai danni del sisma, durante la demolizione, si è aggiunto il problema dei furti di oggetti da parte di sciacalli, tra cui i compressori dei condizionatori degli uffici.

 

Stato attuale

Dopo notevoli sforzi, ad agosto iniziamo a svolgere di nuovo alcune attività nel nuovo capannone di Bastiglia, affrontando notevoli problemi logistici.

Il personale è stato di grande aiuto, aiutando l’azienda in quel momento difficile in ogni possibile maniera, motivati profondamente dal senso di appartenenza alla ditta ed alla difesa del proprio posto di lavoro.

Ad oggi l’attività lavorativa è ripresa con le medesime tipologie di lavorazioni.

I locali sono più piccoli di quelli originali, anche se più confortevoli perché di recente costruzione.

Anche i fornitori si sono dimostrati molto disponibili e collaborativi. Ad esempio il forno danneggiato è stato sostituito da uno identico gentilmente fornito in prestito dal costruttore in attesa della vera sostituzione.

La saldatrice ad onda non è invece stata sostituita, anche per ragioni di spazio: questo tipo di lavorazione è stata al momento esternalizzata.

Il personale è stato integralmente reintegrato (non ci sono stati licenziamenti); in aggiunta, due contratti di lavoro interinale sono stati convertiti in contratti a tempo determinato.

 

Prossimi sviluppi

Dopo avere riaperto quasi tutti i reparti (la produzione delle schede elettroniche in tecnologia SMD, l’ufficio tecnico per la progettazione, il magazzino, l’assemblaggio dei sottoassiemi per il biomedicale), Damitec si sta ora concentrando sul ripristino delle apparecchiature danneggiate.

Contando sugli aiuti da parte dello Stato, sono già stati approvati alcuni investimenti, tra cui quello per un nuovo forno per le lavorazioni delle schede SMD, che arriverà presumibilmente in gennaio.

L’ufficio tecnico ha anche portato a termine lo sviluppo di alcuni nuovi prodotti, sui quali Damitec conta molto per l’espansione delle proprie potenzialità sul mercato nel 2013: un Quadro Elettrico per Montascale per disabili ed alcuni Automatismi per ascensori e porte automatiche.